Una lettura psicosomatica
In psicosomatica l’apparato muscolare è una “mappa”: dalle tue tensioni o “contratture” muscolari si può capire cosa accade a livello psicologico ed emotivo e come intervenire.
I muscoli producono il movimento e, poiché il movimento è azione, possiamo concludere che i muscoli simboleggiano il nostro andare avanti nella vita.
Il neonato si esprime innanzitutto in modo muscolare: se ha fame, fastidio o paura, i muscoli si contraggono; se è appagato, sereno e tranquillo, i muscoli si rilasciano, un comportamento geneticamente determinato che ci caratterizza per tutta la vita. Così noi troviamo nel nostro apparato muscolare un prezioso indicatore di “come” viviamo e di come ci muoviamo nel mondo.
E, a seconda della zona in cui ci sono contratture o tensioni muscolari, possiamo comprendere le corrispettive “tensioni psichiche ed esistenziali”, cioè dei “nodi” che dovremmo sciogliere.
Se percepiamo tensioni muscolari in una certa zona del corpo, potrebbe indicare che non siamo in buon equilibrio psichico. Non importa che la contrattura sia causata da fattori organici e meccanici (ad esempio da una nevralgia dovuta a una discopatia) o da fattori psichico/esistenziali. Stiamo vivendo una disarmonia e, o non ce ne accorgiamo o non riusciamo a risolverla.
È quindi importante farsi delle domande-chiave:
- “Sto sostenendo un carico eccessivo, di lavoro o di stress o di preoccupazioni?”;
- “C’è qualcosa che mi fa sentire in pericolo, vulnerabile o troppo esposto?”;
- “Sto tenendo duro senza prendermi cura di me?”;
- “Sto vivendo delle relazioni troppo tese e conflittuali?”;
- “Ho un conflitto o un dubbio irrisolto?”;
- “Sono da troppo tempo in una situazione di compromesso, e faccio sempre più fatica?”;
- “Ho una passione inespressa e, soprattutto, una carica di energia che non riesco o non posso convogliare?”;
- “Ho della rabbia trattenuta che non so come manifestare senza creare danni?”. (Da Mirabella mod.)
Si tratta di domande che ruotano intorno ai temi del sovraccarico, della paura, del conflitto, della resistenza, della non espressione di Sé. Le tensioni muscolari ci raccontano, in molti casi, qualcosa di noi che non conosciamo. Sappiamo, magari, di essere in ansia, ma non così tanto. Sappiamo di vivere in un compromesso, ma siamo convinti di farcela senza problemi, e invece ecco la tensione che ci ricorda la difficoltà che abbiamo nel mantenerci in equilibrio in questo stato di cose. È come se le tensioni muscolari fossero un aiuto a restare in equilibrio, in condizioni di notevole squilibrio esistenziale o relazionale e quindi fisico.
Queste tensioni muscolari , queste aree algiche che definiamo contratture (in termine generico)
Le tensioni muscolari, sono “soluzione provvisoria” a una disarmonia, sono pur sempre la miglior soluzione che, fino a quel momento, la nostra persona ha trovato. Cerchiamo di intuirne il senso e l’aiuto che ci danno. In questo modo non solo potremo risolvere il sintomo, ma ne beneficeremo a ogni livello del nostro essere.
Il significato delle tensioni muscolari (da Rainville mod.)
· Zona facciale Ti senti costretto a nascondere le tue emozioni e a mostrare espressioni diverse rispetto a ciò che provi. Consigli: Se possibile, dai voce alle emozioni; altrimenti, sono utilissimi i massaggi dolci al viso.
· Zona cervicale Troppe responsabilità sul lavoro, troppa attività mentale e psichica, marcata difficoltà a dire di no alle richieste. Consigli: Delimita bene i tuoi ambiti e ruoli, sottraiti ai sovraccarichi, più tempo libero.
· Arti superiori C’è conflitto sul fare e sul decidere. Alcune resistenze inconsce rendono poco incisivo l’intervento sulla realtà. Consigli: Individua bene ciò che desideri e rifletti su eventuali paure di affermazione e di riuscita.
· Muscoli respiratori Vivi senza pause, a ritmi altissimi, con riduzione del respiro esistenziale e trascuratezza dei ritmi biologici. Consigli: Rallenta i ritmi di vita e di lavoro, dedicati a ciò che nutre anima e spirito, con costanza.
· Zona addominale Vivi nella paura di essere ferito, esposto, giudicato. Sei in soggezione, c’è una scarsa elaborazione di traumi e insicurezza. Consigli: Adotta uno stile di vita più protettivo, non sottoporti a situazioni che senti invasive.
· Zona lombare Intendi la vita come un “sollevamento pesi”, in un’ottica sacrificale, sopportando situazione snaturanti. Consigli: Riconosci meglio i tuoi limiti, elimina i sensi di colpa e rifiuta le richieste eccessive.
· Regione pelvica Ristagno della libido sessuale, che non trova il contesto adatto per esprimersi, e scarsa legittimazione delle fantasie. Consigli: Scegli il partner su base erotica e non mentale, dai più spazio al piacere.
· Arti inferiori Il tuo percorso esistenziale è bloccato e trattiene l’energia, vivi in situazioni ingabbianti, sei troppo sedentario. Consigli: Metti a fuoco le tue mete e trova il modo e il coraggio di affermarle.