Molti atleti, musicisti e persino manager si chiedono sempre più spesso hanno bisogno di un allenamento mentale per passare al livello successivo o per superare una fase difficile che stanno attraversando. Quando è il momento giusto? Come si fa a sapere se c’è bisogno di un mental coach?
Trarre beneficio dalle capacità mentali per aiutarsi ad elaborare pensieri e lavorare attraverso le situazioni. A volte la sfida è sapere quando e come apprendere queste abilità.
.Ecco alcuni punti che potrebbero suggerire la necessità di valutare il supporto di un mental coach.
- Il rendimento in allenamento è buono, non altrettanto partita.
- Negatività o dubbio sulla capacità di eseguire.
- Tendenza ad infortunarsi spesso
- Aumento dei livelli di stress.
- Incapacità di lasciare andare gli errori.
La maggior parte di questi segnali sono vissuti da molti. Alcuni sanno di dover aggiungere alcune abilità per migliorare e alcuni continuano a lavorare sempre più duramente sulle loro capacità fisiche, ma non aggiungono le capacità mentali per riunire tutto.
Se si verificano questi casi, il prossimo passo migliore è pianificare una consultazione con un professionista per ottenere un diverso punto di vista e identificare come l’allenamento mentale può aiutare a ottimizzare l’approccio alle prestazioni.
L’atleta infortunato e l’importanza delle abilità mentali
Gli atleti hanno un forte senso di consapevolezza del proprio corpo e sono orgogliosi delle capacità dei loro corpi. Quindi, gli infortuni possono essere psicologicamente e fisicamente molto pesanti da gestire.
Gli atleti si identificano spesso con quello che riescono ad ottenere dalle loro performance. Quindi, un infortunio pone un notevole stress su questa autoidentificazione. Quanto più grave è la lesione e tanto più lungo è il periodo di recupero-riabilitazione, tanto più prolungato e profondo può essere il disturbo dell’umore.
Gli atleti infortunati solitamente provano almeno tre risposte emotive: isolamento, frustrazione e disturbi dell’umore:
- Isolamento. La lesione costringe l’atleta a separarsi da allenatori, compagni di squadra e preparatori.
- Frustrazione. L’atleta diventa frustrato perché percepisce la perdita di mesi di allenamento e di padronanza delle abilità, sebbene ci siano molti casi in cui gli atleti hanno usato il periodo di recupero per padroneggiare meglio le abilità mentali e altre abilità fisiche per tornare con successo alla competizione.
- I disturbi dell’umore sono comuni. L’atleta può manifestare fastidi, tensioni o umore depresso e negativo
Un infortunio può fornire all’atleta l’opportunità di lavorare con professionisti che si prendono cura di lui per rivalutare le sue ragioni per cui fa sport e per nella ridefinizione degli obiettivi sportivi
L’approccio degli atleti
C’è ancora molta perplessità negativa intorno al lavoro sullo sviluppo di abilità mentali. Ciò è in parte dovuto all’approccio degli atleti che è in gran parte fisico. Il problema è che gli atleti si allenano molto tempo, ma quando ci sono ostacoli mentali, ci mettono più tempo e si sentono frustrati perché hanno fatto tutto, sanno come fare ma non stanno ancora migliorando.
La seconda ragione per cui c’è ancora molta perplessità nello sviluppo di un programma di allenamento per le abilità mentali è perché è legato alla psicologia. (Ho bisogno del mental trainer non dello psicologo dello sport sento spesso dire….) C’è ancora un po’ la convinzione che se stai vedendo qualcuno che lavora sulla tua testa, allora qualcosa deve essere sbagliato.
Cosa fa il mental coach?
Il Mental Coach (che dovrebbe essere uno psicologo dello sport….) è un professionista che affianca, in maniera produttiva, le persone che vogliono raggiungere i propri obiettivi (sportivi, finanziari, familiari, lavorativi, imprenditoriali, ecc…). Il compito di questo professionista è quello di migliorare il benessere e l’efficienza nella vita e nello sport dell’individuo.
Il lavoro di un mental coach non è quello di correggere ciò che è rotto, si tratta di aiutare gli atleti a sviluppare le capacità mentali di cui hanno bisogno in modo che possano affrontare il loro ambiente nel modo più ottimale.
Puoi allenarti più duramente e impiegare molte ore, ma la chiave per essere l’atleta che vuoi essere è allenarti e soprattutto farlo in modo più intelligente.