L’utilizzo dell’imagery si concretizza nei programmi di allenamento ideomotorio, cioè, in tutte quelle forme di esercitazione in cui si ha una auto-rappresentazione mentale, sistematicamente ripetuta e cosciente, dell’azione motoria da apprendere, perfezionare o stabilizzare, in assenza di esecuzione visibile esternamente – di movimenti parziali o globali (Koch et al. 2004; Shin et al. 2010).
L’allenamento ideomotorio può svolgere le seguenti funzioni:
– programmatoria, volta all’ottimizzazione della scelta d’azione ideale, attraverso l’anticipazione dettagliata dell’immagine;
– allenante, orientata al perfezionamento e/o alla stabilizzazione del gesto tecnico;
– regolatrice, di controllo. (Muzio 2004)
Koch, I., Keller, P., & Prinz, W. (2004). The Ideomotor approach to action control: Implications for skilled performance. International Journal of Sport and Exercise Psychology, 2(4), 362-375.
Shin, Y. K., Proctor, R. W., & Capaldi, E. J. (2010). A review of contemporary ideomotor theory. Psychological bulletin, 136(6), 943-974.
Muzio, M. (2004). Sport: flow e prestazione eccellente : dai modelli teorici all’applicazione sul campo. Milano: FrancoAngeli